Ordine del giorno:
1 Aggiornamento del progetto didattico di sezione e di plesso.
2 Spiegazione dei laboratori d’intersezione.
3 Campo lavoro (insegnante di religione).
4 Carnevale.
5 Resoconto della riunione di consiglio.
Erano presenti 18 genitori, alcuni di loro sono venuti in coppia.
Al loro arrivo i genitori hanno trovato l’aula in situazione di intimità: musica di sottofondo e penombra, tavoli apparecchiati con fogli colorati, matite, gomme, colori vari e penne.
Dopo aver aggiornato i genitori sul progetto, le insegnanti li hanno coinvolti con la richiesta di testimoniare, per iscritto, l’esperienza attraverso la quale si sono sentiti grandi per la prima volta nel corso della loro esistenza. Si è spiegato loro che questi messaggi autobiografici, legati alle trasformazioni che avvengono dentro e fuori di noi, sono carichi di emozioni e di affetti e pertanto la loro restituzione ai bambini contribuirà a far capire loro le proprie radici e consolidare l’identità. Le insegnanti, visto le prime perplessità hanno fatto alcuni esempi personali, facilitando così i genitori nel loro racconto e sollevandoli dalle titubanze iniziali. Ad ogni genitore è stata data la possibilità di raccontarsi in forma anonima e in piena libertà di decidere se farlo durante l’assemblea o a casa. La maggior parte dei genitori presenti, fra i quali alcuni provenienti da paesi stranieri, hanno acconsentito a raccontare questa esperienza nel corso di tale incontro, altri ( 3—4 genitori) hanno preferito rinviare al giorno successivo per riflettere a casa con più calma.
Si è poi passati ad illustrare le attività di laboratorio che si svolge con i materiali raccolti dai bambini in natura e a chiarire meglio le finalità e gli obiettivi che questa metodologia di lavoro si prefigge: lasciare cioè liberi i bambini di sperimentare e giocare con i materiali di diversa natura e di stimolare la fantasia e la creatività senza che si preoccupino del prodotto finale.
Anche l’uscita didattica al Museo civico della città è stata un’occasione per approfondire, attraverso la visione guidata di alcuni quadri scelti ad hoc, la conoscenza di frutta e prodotti legati alle diverse stagioni- in particolare l’inverno- ed è servita come stimolo per un’attività di laboratorio.
In assenza dell’insegnante di religione, le insegnanti hanno comunicato ai genitori l’adesione della scuola al Campo Lavoro, progetto di solidarietà in favore delle missioni legate alla nostra diocesi quali: l’operazione cuore di Marilena Pesaresi, la missione Diocesana in Albania sostenuta da Don Vaccarini e quella in Romania per sostenere l’istituto delle Suore Francescane. In pratica si chiede alle famiglie di raccogliere, in sacchi individuali, indumenti e giocattoli inservibili e di portarli a scuola dove verranno poi prelevati, il giorno 27 Marzo, dai volontari del Campo Lavoro.
Come ultimo argomento si è passati a parlare del Carnevale che si festeggerà a scuola nelle giornate di giovedì 19 Febbraio con le maschere di animali del bosco scelte e colorate dai bambini e nella giornata di martedì 24 Febbraio con i vestiti portati da casa. Nell’impossibilità, da parte di alcuni bambini, di venire a scuola vestiti con i costumi di Carnevale le insegnanti hanno proposto ai genitori di farlo presente qualche giorno prima, in modo da provvedere a fornire loro alcuni costumi in uso a scuola.
Infine i due rappresentati di sezione hanno spiegato ai genitori presenti cosa è emerso nella riunione di Consiglio, soffermandosi principalmente sul discorso della sospensione dell’insegnamento della lingua inglese e dichiarando che vorrebbero sapere quanti genitori sono favorevoli o meno a tale sospensione per poter poi avviare una lettera all’Amministrazione e alla British School dove si richiederà il reinserimento di tale lingua all’interno delle Scuole dell’Infanzia Comunali. Le insegnanti hanno comunque ribadito che il Dirigente ha sospeso tale insegnamento perchè all’interno delle Scuole dell’Infanzia non si insegnano materie, perché l’insegnamento della lingua inglese non è esplicitata nelle Nuove Indicazioni Ministeriali e soprattutto perché molti genitori, in passato, si erano lamentati di dover pagare tale insegnamento.
Verbale redatto dalle insegnanti
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